Immobiliare: una catastrofe per tutto il comparto

l’emergenza corona virus ha penalizzato e rimesso in discussione gran parte delle tipologie d’investimento, se da una parte alcune grandi operazioni fanno parlare del mercato immobiliare, una serie di notizie provenienti da realtà che usano gli immobili per produrre reddito in tutto il mondo non fanno presagire nulla di buono.

Booking.com licenzierà 4.000 impiegati

la principale compagnia di prenotazione di viaggi online, licenzierà il 25% della sua forza lavoro a partire da settembre a causa del calo turistico provocato dall’emergenza sanitaria in tutto il mondo.
L’azienda conta 17mila impiegati. Le azioni della società hanno perso il 19,65% rispetto a un anno fa.

Pizza Express chiude 67 locali e licenzia 1.000 persone

Ristorazione in forte difficoltà in tutto il mondo. La catena inglese Pizza Express ha annunciato un pesante piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di 67 locali con 1.100 licenziamenti. Oltre alla riduzione dei costi del personale, il piano prevede una forte riduzione dei canoni d’affitto chiudendo le strutture più onerose tra le 449 che conta in UK.
Pizza Express oggi conta 9.000 dipendenti e attualmente solo 166 punti vendita hanno riaperto.

Halldis chiede il concordato preventivo

Halldis S.p.A. (affitti brevi), ha depositato al Tribunale di Milano un ricorso per l’ammissione della società alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell’art. 161, comma 6, per risolvere lo stato di crisi in cui versa e garantire la continuazione dell’attività aziendale.

Halldis nel corso degli ultimi anni ha incontrato difficoltà sul piano finanziario, che si sono aggravate dall’emergenza Covid-19.

Scenari del comparto immobiliare

Nel primo semestre dell’anno, si è registrato un crollo del 29,2% delle compravendite immobiliari, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Secondo un report di Scenari immobiliari, i prezzi di vendita restano complessivamente stabili, con una media del -0,4% tra i capoluoghi di regione, ma con punte del -1,7% a Bari e del -2% a Palermo.

Il numero delle compra vendite è calato mediamente del 14% con una maggiore tenuta nelle grandi città dove tuttavia specialmente in quelle turistiche ed universitarie è drasticamente crollata la domanda delle locazioni brevi.

La richiesta di affitti residenziali è in leggera crescita, ma visti i precedenti effetti del lock-down, la preferenza è per quelle case che dispongono di terrazzi o giardini.
Anche lo smart working rappresenta una delle variabili che più potranno incidere sul futuro del mercato immobiliare.

Per quanto riguarda le locazioni turistiche c’è stato un ritorno della ricerca di case da villeggiatura soprattutto con giardino, con un buon grado di vivibilità e la possibilità di rispettare il distanziamento fisico.

Federalberghi

L’osservatorio turistico alberghiero di Federalberghi ha registrato un crollo vertiginoso anche nel mese di luglio, con un calo delle presenze del 51%. Gli stranieri continuano a latitare (meno 76,4%) e il calo a doppia cifra interessa anche gli italiani (meno 24,5%).

Ancor più tragico è il consuntivo dei primi sette mesi: nel periodo che va da gennaio a luglio le presenze sono calate del 67%, con una riduzione del 57,5% dei turisti italiani e del 76,7% dei turisti stranieri.

Ad oggi, le strutture turistico ricettive italiane hanno perso oltre 159 milioni di presenze e le proiezioni sull’intero 2020 dicono che ne andranno in fumo ulteriori 116 milioni.

Ci sarà una ripresa?

Secondo gli esperti, le conseguenze del Covid-19 sul mercato immobiliare si faranno sentire a lungo e lo scenario purtroppo appare più incerto di quanto prospettato senza una concreta e tempestiva risposta da parte del governo.

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